Mostra Capolavoro

Per tutto il ‘900 molti dei principali artisti italiani sono stati vicini al movimento dei lavoratori ed hanno donato alla CGIL opere spesso pregevoli.
Per ricordare la Strage di Brescia sono state raccolte le 70 opere più significative, integrate da un significativo apporto dalla Galleria del Premio Suzzara.
L’importante mostra allestita a Brescia a Santa Giulia, in ottobre, novembre e dicembre 2014.
Ha avuto un importante successo di pubblico.

È stata sorprendente, si sbaglierebbe chi si aspettasse solo un po’ di stereotipi da Realismo Socialista: anzi stupisce quanto fermento creativo, ideale e artistico viene narrato in tanti stili e estetiche diverse da quasi tutti i principali artisti italiani da fine ‘800 all’inizio del nuovo millennio.
È ovvio che sia così: nel 900 il lavoro, la fabbrica e le macchine non hanno cambiato solo il modo di produrre, ma anche il modo di vivere di tutta la società.

Siamo stati chiamati a documentare e promuovere la mostra realizzando il sito, i testi, gli spot radio e tutti i cartacei (tranne il catalogo, edito direttamente da Santa Giulia)
Ci è piaciuto molto: oggi ci
 si interroga sulla natura del lavoro, diventato precario, flessibile, marginale, che espone a una nuova povertà.
Noi stessi di Rete Smarketing, nel nostro piccolo, ogni giorno co-lavoriamo in un fab-lab con tanti nuovi artigiani digitali: stiamo sperimentando nuovi modi di lavorare post-fabbrica; proprio per questo è molto importante non perdere la percezione del lavoro nell’ultimo secolo.

La pittura italiana si è rivelata una descrizione formidabile di quello sfondo esistenziale ed emotivo: scopriamo che sotto alla vernice screpolata dell’ideologia emerge quanto di umano c’era dietro: tanto colore, densità e materia. Che c’era, che oggi ci manca, che occorre costruire.

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